Ghemon ha portato in scena i chiaroscuri del suo percorso musicale nel live a supporto dell’album Scritto nelle stelle, con una dedica a Willy Monteiro. Il foto racconto della data di Roma del 12 settembre all’Auditorium Parco della musica.
Ghemon trasporta nei chiaroscuri della sua musica con il suo live Scritto nelle stelle, tour a supporto del suo ultimo album pubblicato a fine aprile (disponibile qui) anticipato dal singolo Questioni di principio. Il racconto del concerto di Roma all’Auditorium Parco della musica del 12 settembre, attraverso le foto della fotografa Michela Amati.
Il live è stato l’occasione per portare in scena gran parte delle canzoni di Scritto nelle stelle, alternate con alcuni brani significativi del suo repertorio come l’unicum sanremese Rose viola. Le pagine della vita del cantautore sono diventate il terreno per un messaggio importante, un’invettiva contro una società che continua a lasciare indietro non solo il diverso – dedicando il brano Un’anima a Willy Monteiro, il ragazzo vittima pochi giorni fa del tragico episodio di Colleferro – ma anche chi decide di non omologarsi, scegliendo la propria strada da seguire. Il percorso di Ghemon è segnato dal desiderio di tracciare il proprio percorso, la ricerca di quella Buona stella che rappresenta la propria unicità. Uno stile ibrido a metà strada tra cantautorato e hip-hop che affonda le sue radici nell’r’n’b e nel soul, tanto densi nei suoni quanto nella voce corposa dell’artista.
La gallery del concerto di Roma (foto di Michela Amati)
Ad accompagnarlo la band composta da Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra, Giuseppe Seccia alle tastiere, Valentina Gnesutta e Arya Delgado ai cori, Fabio Brignone al basso e Vincenzo Guerra alla batteria. Ad aprire il concerto la stand-up comedian Michela Giraud.
Inchiostro Sonoro 
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