Carmen Consoli e Marina Rei pubblicano il singolo Un momento di felicità a sugellare 30 anni di grande amicizia. Il primo inedito firmato insieme è un viaggio nei ricordi che profuma di nostalgia e possibilità.

Carmen Consoli e Marina Rei pubblicano venerdì 6 maggio il singolo Un momento di felicità (disponibile qui) a sugellare 30 anni di grande amicizia. La loro prima collaborazione arriva dopo anni di palchi condivisi: attualmente sono in tour per la promozione di Volevo fare la rockstar della Consoli (la Rei è la batterista della formazione dei suoi live) – qui date e biglietti. Il brano suona vero e personale, poiché non solo è firmato da entrambe le artiste, ma le due hanno anche curato gli aspetti musicali e di produzione. Un momento di felicità prende così forma dalle chitarre e dal basso di Carmen Consoli, e dalla batteria, hammond, pianoforte e percussioni di Marina Rei.
Un momento di felicità è inserito nella playlist Inchiostro Power Hits. Seguila qui.
«Ce lo eravamo promesse da tempo, quello stesso tempo che ha generato ispirazione e magia accompagnandoci a scrivere una canzone insieme. Queste sono le parole e la musica della nostra amicizia che vibrano, potenti, come il desiderio costante di stare insieme per creare quanto più possibile un “momento di felicità”».
Carmen Consoli e Marina Rei
Il significato di Un momento di felicità
L’incedere di una marcetta delicata è l’atmosfera dell’inizio di un viaggio. La valigia diventa contenitore di ciò che è stato e di ciò che potrebbe essere, delle possibilità infinite che si incontrano durante il percorso dell’esistenza: i luoghi sono quelli della nostalgia, i ricordi scaldano il cuore grazie alla scelta di un arrangiamento unplugged (vicino agli ultimi lavori della Cantantessa), in un ritrovato momento di felicità.
“La smania di rincorrerci nel tempo…Scaldarsi sotto il sole per restare più vicino. Guardarsi e riconoscersi per come siamo. Bastava così poco, quello che volevo, soltanto un momento di felicità”
Il testo di Un momento di felicità
Ho preso in prestito la tua valigia
la giacca che hai lasciato appesa a casa
facciamoci una passeggiata
una gita fuori porta, fosse solo una risata
Ho preso in prestito la tua valigia
non sai quanto ci ho messo per svuotarla
ho preso tutto il necessario
ho voluto anche il superfluo
ho scelto tutto, ho scelto il meglio
e la fretta, la fretta di cambiare, tante, troppe cose
la fretta, il piatto che hai lasciato ancora caldo a raffreddare
La smania di rincorrerci nel tempo
le distanze, i ritmi, le fragilità
bastava così poco per riprendere
soltanto un momento di felicità
scaldarsi sotto il sole e restare più vicini
guardarsi e riconoscerci per come siamo
bastava così poco, quello che volevo
soltanto un momento di felicità
Ho preso in prestito la tua valigia
ci ho messo dentro la fotografia
di un pomeriggio in riva al mare
noi con le spalle rosse in ricordo di un’estate
E la fretta, la fretta, di cambiare, tante, troppe cose
la smania di rincorrerci nel tempo
le prospettive, i sogni, le opportunità
bastava così poco per riprendere
soltanto un momento di felicità
scaldarsi sotto il sole e restare più vicini
guardarsi e riconoscersi per come siamo
bastava così poco, quello che volevo
soltanto un momento di felicità
la smania di rincorrerci nel tempo
le prospettive, i sogni, le opportunità
bastava così poco per riprendere
soltanto un momento di felicità
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