Eurovision 2019: vince l’olandese Duncan Laurence, Mahmood secondo – classifica e premi

Si è chiusa la settimana dell’Eurovision Song Contest 2019 con la vittoria dell’olandese Duncan Laurence. Grande successo di pubblico e critica anche per Mahmood, che si piazza al secondo posto. Tra politica e Madonna ospite non al top, la classifica finale e i premi della serata.

Si è conclusa stanotte la finale dell’Eurovision Song Contest 2019 con la vittoria dell’olandese Duncan Laurence Arcade. Il nostro Mahmood, dato per molti come vincitore alla vigilia della manifestazione, piazza la sua Soldi ad un ottimo secondo posto ad una manciata di voti dal primo (27 punti per la precisione). Terza la Russia con Sergey Lazarev Scream. Una serata che ha avuto come denominatore comune un clima di festa e di divertimento, che ha coinvolto il pubblico della venue di Tel Aviv in Israele (Paese ospitante) e gli spettatori da casa: successo anche quest’anno per la Rai, che ha portato a casa il 19,72% di share e 3.539.000 spettatori.

Nel corso di questa lunga settimana, partita con le due semifinali che sono andate a costituire la scaletta finale di sabato, si è creato un grande apprezzamento per il partecipante olandese e la sua Arcade: voce fuori dal coro in un mare di beat e dance, Duncan Laurence ha incantato tutti con una ballata contemporary soul che strizza l’occhio al pop britannico stile Sam Smith, la sua voce delicata come velluto e un ritornello forte che resta al primo ascolto. Grande riscontro per lui in nord Europa, dove il singolo è passatissimo in tutte le radio. La scenografia ha valorizzato un brano già di suo forte, mettendo in evidenza la voce dell’artista e creando l’atmosfera giusta con un gioco di luci e sfondi eterei.

Mahmood festeggia in ogni caso un ottimo piazzamento con un brano, Soldi, portato sul palco europeo con la coerenza della sua lingua originale. Scelta controtendenza rispetto agli altri concorrenti, ma decisamente in linea con le precedenti partecipazioni dell’Italia alla manifestazione. L’esibizione del cantautore è stata precisa e di grande impatto, coadiuvata da tre ballerini a fare da contorno, con una sala coinvolta nell’ormai iconico clapping del ritornello. Soldi è una delle poche proposte davvero attente alla musica che si ascolta oggi.

Ospite attesa di quest’edizione è stata Madonna, che (in una forma non proprio eccepibile) ha portato il messaggio di pace della storica Like a prayer ““non sottovalutate la forza della musica nell’unire la gente”, a cui ha fatto seguito il nuovo singolo Future (con tanto di autotune). Non sono mancate neanche le polemiche. L’Eurovision è una manifestazione apolitica, eppure si sono avvicendati sul palco momenti in cui la politica è entrata in scena: nonostante la cantante americana fosse a conoscenza del regolamento, la sua esibizione si è chiusa con due suoi ballerini che, abbracciati, hanno mostrato le bandiere palestinese e israeliana; il gruppo islandese degli Hatari ha alzato la bandiera palestinese durante la visione delle votazioni; l’ultimo posto in classifica del Regno Unito con Michael Rice davvero a sorpresa, visto che la qualità della canzone Bigger than us consentiva un piazzamento nella parte alta, segnale di disapprovazione nei confronti di un Paese che (per come stanno le cose) ha deciso di uscire dall’Europa.

Eurovision 2019 risultati finale
La classifica finale dell’Eurovision Song Contest 2019

 Oltre al trofeo della vittoria, sono stati assegnati altri premi all’Eurovision:

  • Premio Sala Stampa: all’Olanda e Duncan Laurence
  • Premio Artistico: all’Australia e Kate Miller-Heidke, con il suo brano Zero gravity contaminato tra pop e lirica e una performance “aerea”
  • Premio Compositore: all’Italia e Mahmood

Questi i piazzamenti dell’Italia all’Eurovision Song Contest dal 2011, anno che ha segnato il nostro ritorno in gara come Paese membro dei Big Five (Paesi che accedono di diritto alla finalissima del sabato):

  • 2011 – Raphael Gualazzi – Follia d’amore (Madness of Love)
  • 2012 – Nina Zilli – L’amore è femmina (Out of love) 
  • 2013 – Marco Mengoni – L’essenziale 
  • 2014 – Emma – La mia città 21°
  • 2015 – Il Volo – Grande Amore 
  • 2016 – Francesca Michielin – Nessun grado di separazione 16°
  • 2017 – Francesco Gabbani – Occidentali’s karma 
  • 2018 – Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente 
  • 2019 – Mahmood – Soldi 

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