Tommaso Paradiso torna con il singolo I nostri anni, a tre mesi dal successo di Non avere paura. Il brano, un inno alla bellezza riscoperta nel quotidiano, anticipa l’album di debutto solista Sulle nuvole e il tour nei palasport.
Tommaso Paradiso presenta oggi 10 gennaio I nostri anni (disponibile qui), secondo singolo dal suo debutto solista Sulle nuvole, a tre mesi dal successo di Non avere paura già disco di platino. Alla produzione, dopo la parentesi Dardust, torna Matteo Cantaluppi che aveva già lavorato ai suoni di Fuoricampo e Completamente Sold out. Il brano è un inno alla ricchezza che vive nei dettagli, nei ricordi, nei piccoli gesti della quotidianità. Un invito a cercare la bellezza che si nasconde dietro i momenti più semplici.
Il cantautore ha presentato il brano definendolo “una sorta di canzone manifesto” per la sua carriera, «un po’ come lo sono state Promiscuità o Sold out. È come se ad un certo punto dovessi mettere un punto, tirare le somme, fare una foto che sappia cogliere un passaggio importante della mia vita – ha spiegato l’ex frontman dei Thegiornalisti – E questo è ciò che in effetti rappresenta I nostri anni per me. L’amicizia, l’amore, la mia città, il mio passato e il mio presente che vivono insieme in una sola canzone».
Il 2020 è anche l’anno del debutto live con una nuova formazione. Tommaso Paradiso calcherà i palchi dei palazzetti più importanti d’Italia per il Sulle nuvole tour, in partenza il 21 ottobre dal Palazzo dello sport di Roma. I biglietti sono già disponibili su Ticketone. Queste le date confermate:
I nostri anni di Tommaso Paradiso è nella playlist di Inchiostro Sonoro ➡ http://bit.ly/InchiostroWinterHits2019
Il testo completo de I nostri anni:
Eravamo così belli o almeno ci sembrava
ed un giorno normale era sempre un giorno speciale
con la riga di lato e i sogni oltre l’aldilà
facevamo le conte e i pensieri nel dettato
e le notti a studiare Kant e matematica
con le spalle scoperte e la musica di mamma e papà
Roma, il sistema solare e il cuore chiuso nella pelle
Cosa, cos’è che ci fa sentire ancora sulle stelle?
Ma è chiaro che siamo noi
ma è chiaro che siamo
i biscotti inzuppati nel latte
con i discorsi dopo mezzanotte
e ci ridiamo ancora e ci piangiamo ancora qua
Mannaggia alla Befana
ma quanto ti ho voluto bene
e te ne voglio sempre di più
se chiudo gli occhi vorrei crollarti addosso
Roma, le fontane scheggiate, Alberto Sordi nelle tempie
Cosa, cos’è che ci fa sentire polvere di stelle?
Ma è chiaro che siamo noi
ma è chiaro che siamo
i biscotti inzuppati nel latte
con i discorsi dopo mezzanotte
e ci ridiamo ancora e ci piangiamo ancora qua
e non c’è un’altra cosa più vera
e più bella di questa
fanculo tutto
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri
i biscotti inzuppati nel latte
con i discorsi dopo mezzanotte
e ci ridiamo ancora e ci piangiamo ancora qua
e non c’è un’altra cosa più vera
e più bella di questa
fanculo tutto
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri anni
i nostri anni
questi sono i nostri
