Non c’è Festival di Sanremo senza polemiche e, anche quest’anno, non hanno tardato ad arrivare. Amadeus è finito nella bufera per alcune esternazioni, fatte in conferenza stampa su Francesca Sofia Novello, e si è trovato costretto a difendersi dalle accuse di sessismo.
Come ogni anno a ridosso della settimana del Festival di Sanremo, anche stavolta non sono mancate le polemiche e, se possibile, in misura ancora maggiore. Non le ho mai apprezzate, anzi ho sempre cercato di starmene da parte perché credo che non abbiano mai fatto bene alla kermesse. Alzano polveroni che oscurano il senso vero della manifestazione: la musica. Premettendo che l’indignazione da social mi ha abbastanza stancato (ogni parola diventa teatro di guerriglia virtuale), mi trovo tuttavia costretto dire la mia in merito alla questione scoppiata in questi giorni, circa Amadeus e le accuse di sessimo rivoltegli.
Tutto si è scatenato dopo alcune affermazioni fatte dal direttore artistico di Sanremo 2020 il 14 gennaio. Durante la conferenza stampa, in cui sono stati presentati i programmi delle serate e gli ospiti che interverranno sul palco, Amadeus ha annunciato tra le donne del Festival Francesca Sofia Novello, modella e fidanzata di Valentino Rossi, aggiungendo di averla “scelta per la bellezza ma anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro”. Proprio quest’ultima è stata la frase incriminata, che ha dato origine alla bufera scoppiata sui social.

Amadeus ha sbagliato. Ha avuto un’uscita infelice, usando con superficialità delle parole che, invero, hanno un peso specifico notevole. Nel 2020 non si può far passare il messaggio che una donna ha valore solo quando è un “contorno”, appendice schiva e aiutante nell’ombra. “Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso. Quel ‘passo indietro‘ si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino. Un’altra ragazza avrebbe forse potuto ‘cavalcare’ tanta popolarità e invece Francesca ha scelto di essere più discreta, di rimanere più defilata” con queste parole il conduttore si è difeso dalle accuse.
Io personalmente sogno un Festival di Sanremo che abolisca la formula “conduttore + valletta” e abbracci invece l’idea “conduttore + conduttrice”: due professionisti di valore in grado di sostenersi a vicenda, di guidare insieme uno degli spettacoli fiori all’occhiello dell’Italia nel mondo. Sogno un Festival in cui venga dato uno spazio maggiore alle realtà musicali femminili, che seguo da sempre e credo meritino di avere più chance di brillare. Troppo spesso vengono snobbate o non considerate al pari dei colleghi uomini: testimonianza è, come ogni anno, l’esiguo numero di artiste su quel palco (a questo giro, solamente 7 su 24). Dopo la bufera mediatica, non mi sorprenderebbe affatto se decidessero di far vincere una donna. Sarebbe l’occasione giusta per fare pubblica ammenda.
One thought