Il cantautore Michelangelo Vood pubblica il singolo I love you, dichiarazione d’amore 2.0 che invita a ritrovare la semplicità delle piccole cose.

Michelangelo Vood ha pubblicato il nuovo singolo I love you (disponibile qui) il 6 gennaio per l’etichetta Carosello Records. Cantautore classe ’91 originario di Rionero in Vulture, in Basilicata, si trasferisce a Milano e nel 2019 pubblica il suo primo singolo autoprodotto Ruggine, vincendo il concorso per autori “Genova per voi” indetto da Universal Music Publishing. Nel 2020 pubblica il suo EP di debutto Rio nero. Grazie al singolo Atollo – estratto dall’EP – viene scelto come “Artista Just Discovered” da MTV New Generation. Partecipa con il brano inedito Campo minato a Dream Hit, il primo social talent indetto da DOOM Entertainment. L’artista arriva in finale, ricevendo il plauso dei giudici Carl Brave e Myss Keta che ne apprezzano le doti interpretative e di scrittura.
Nel 2022 firma con Carosello Records e pubblica il singolo Souvenir, che entra in rotazione radiofonica su Radio Italia. Il brano ottiene la copertina delle playlist “Nuovo indie” e “Scuola indie”, oltre all’inserimento in “Indie Italia”. A novembre dello stesso anno pubblica il singolo Sotto il diluvio (nessuno tranne te). I love you è firmata insieme a Gabriele Lerna e prodotta da Giordano Colombo, già collaboratore tra gli altri di Colapesce Dimartino, Franco Battiato, Ermal Meta, Fulminacci, Gazzelle e Samuel.
Il singolo è inserito nella playlist Spotify Inchiostro Power Hits. Seguila qui.
Il significato di I love you
“I love you è una dichiarazione d’amore al contrario. Ho pensato di ribaltare il punto di vista e concentrarmi su tutto ciò che una storia d’amore non sarà mai. Esiste una certa abitudine degli innamorati, un po’ megalomane, di dedicarsi frasi come “scriveranno di noi nei libri di storia”. Mentono sapendo di mentire. Io invece ti dico che il nostro amore non finirà mai in un libro, né in un film o in un’opera d’arte perché in fondo siamo due qualunque. Tutto ciò che ho da offrirti, se ti basterà, è una canzone con cui dirti I love you“.
Racconta Michelangelo Vood
L’indie pop italiano è vivo e risuona forte nel nuovo singolo di Michelangelo Vood, che sceglie queste atmosfere calde e delicate dopo il folk dell’episodio precedente. Lo stile del brano, a tratti anni Settanta, sposa i suoni di Giorgio Poi e una voce leggera sulle strofe che riecheggia un soffuso Niccolò Fabi, per aprirsi in un ritornello davvero orecchiabile forte di un beat elettronico accattivante.
In un periodo storico e sociale che punta tutto sul sensazionalismo da esporre in vetrina, il cantautore auspica un ritorno alla semplicità del quotidiano, delle piccole cose, di un amore sincero e intimo vissuto giorno dopo giorno.

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Curosità: la scelta di “Vood” come nome d’arte è legata al cognome della madre, a cui dedica il suo percorso artistico, ma è anche un richiamo all’inglese “wood” (bosco), un omaggio alla natura selvaggia della sua terra che da sempre affascina. Potete seguire i suoi canali social qui.
Il testo di I love you
Non scriveranno neanche un libro che racconta di noi
Neppure un film indipendente tipo quelli che poi vanno in Sundance
Che cinema
Non metteranno il nostro nome ad una nuova città
Non balleranno neanche un musical a Broadway che ci riguarderà
Non ci sarà
Tu mi rimbombi dentro agli occhi rossi
Ti infili sotto alla mia pelle
Non so come fai
Fingo ancora un colpo di tosse
Si accelera il battito
Mi piace il modo in cui ridi
I nostri deliri
Scusa è tardi chiamavo perché
Devo dirtelo che
I love you, I love you
Mi piace quando mi uccidi
Le tue cicatrici
So che è tardi chiamavo perché
Devo dirtelo che
I love you, I love you
Non stamperanno neanche un poster o che altro non so
Un francobollo con le nostre facce serie non esisterà mai
T’immagini
Tu mi rimbombi dentro agli occhi rossi
Poi sali lungo la mia schiena
Senza gravità
Fingo un altro un colpo di tosse
Si accelera il battito
Mi piace il modo in cui ridi
I nostri deliri
Scusa è tardi chiamavo perché
Devo dirtelo che
I love you, I love you
Mi piace quando mi uccidi
Le tue cicatrici
So che è tardi chiamavo perché
Devo dirtelo che
Se resterò tuo per sempre
Se non ci vedremo più
I love you, I love you, I love you
Non esporranno un nostro quadro né agli Uffizi né al Louvre
Ma se ti basta una canzone amore, beh quella si ci sarà
Eccola qua
