Ermal Meta ‘Buona fortuna’: il coraggio di scegliere la felicità – recensione

Ermal Meta torna finalmente con il nuovo album Buona fortuna a tre anni dal precedente, un canto in 12 atti al coraggio di scegliere la felicità. Il cantautore sarà in tour quest’estate per supportare il disco.

Ermal Meta Buona fortuna

Ermal Meta pubblica il nuovo album Buona fortuna venerdì 3 maggio (acquistalo qui autografato), anticipato dalla ballad L’unico pericolo e dall’ultimo singolo appena inviato alle radio Mediterraneo, che ci accompagnerà per tutta l’estate. Il disco arriva a tre anni di distanza dal precedente Tribù urbana (qui la recensione) e segna l’inizio di un nuovo percorso con Columbia Records / Sony Music Italy. Il cantautore è stato grande protagonista del Concertone del Primo Maggio Roma 2024, che ha condotto insieme a Noemi.

Ad accompagnare l’uscita del disco un tour estivo che porterà Ermal Meta su alcuni dei palchi più importanti d’Italia. Partenza prevista il 13 luglio al Teatro Romano di Verona. Biglietti acquistabili qui.

La recensione di Buona fortuna

Cosa aspettiamo tutti? In cosa speriamo? Tutti i nostri progetti, le nostre piccole e grandi battaglie si riducono ad un unico momento, come quello di un atleta davanti al suo salto finale. Si è allenato tutta la vita per questo momento e nonostante la preparazione che ha portato i suoi muscoli ad assomigliare a dei cavi d’acciaio, ciò che cambierà veramente le carte in tavola sarà la presenza o la mancanza di un colpo di fortuna. E’ quello in cui tutti speriamo, è quello che tutti aspettiamo, qualcosa di inaspettato che ci faccia sentire guardati, considerati e non governati dal caso”.

Ermal Meta

“Il futuro è una casa a luci spente, basta accenderle. Non è il passato a decidere chi puoi diventare” canta Ermal Meta nella title-track di questo disco che, nelle liriche, ha l’intenzione di essere un regalo per sua figlia, Fortuna, una riflessione che potrà ascoltare quando avrà gli strumenti per capire la complessità dell’esperienza. Un regalo che profuma di opportunità, quella di assaporare i consigli di un artista attraverso il suo vissuto. Buona Fortuna è un diario, suona come l’album più intimo e personale del cantautore, un canto in dodici atti in cui il suo vissuto diventa un invito a godere della vita lasciando una porta spalancata sul futuro.

La strada la decido io dà il via alle danze, una power ballad in crescendo che dichiara con forza il tema del disco: ci lasciamo sopraffare dalle emozioni di questa giostra che è la vita, dimenticando spesso che siamo padroni del nostro destino. La rivendicazione del valore della scelta passa dal salto di ottave nell’interpretazione, colori della presa di coscienza. Attraversare le difficoltà, nonostante l’ansia o la paura di disattendere le aspettative che ci bloccano in una gabbia di specchi (Ironica, il ticchettìo di una lancetta a scandire il battito di un cuore che vuole saltare), sta tutta qui la bellezza del percorso, il paesaggio sereno alla fine della salita, “l’America” che diventa una danza da condividere con le persone che amiamo per esorcizzare la paura del fallimento (“balla e non pensare”), l’ombra più grande della nostra generazione a cui l’errore sembra non essere concesso. Nel flusso veloce e inarrestabile sembra non esserci spazio per nuove possibilità… Nulla di più sbagliato, la vita e il racconto di Ermal Meta ne sono la prova (emozionante il monologo portato in scena sul palco del Primo Maggio Roma 2024 che ha aperto una finestra sul suo arrivo in Italia).

Allora l’invito è a godere di ogni attimo che ci regala la vita, complicata, intensa e ironica. Possiamo decidere di abbandonarci all’ignoto – con il coraggio di chi ha saputo capirsi davvero attraverso quegli specchi – a quel mare che riempie lo sfondo di tutto l’album e che troviamo in Mediterraneo a cullarci, metafora del viaggio, delle possibilità che, prima di cercarle fuori, dobbiamo fare lo sforzo di riconoscere dentro di noi, accettando il cambiamento “leggeri come piume di un gabbiano”. “Quel futuro che ancora non sappiamo” è la ricerca della felicità, lo scopo della nostra esistenza, lo stesso che fatichiamo a perseguire persi nel flusso (L’unico pericolo).

L’amore è il compagno di questo viaggio, elemento dominante della narrazione di Buona fortuna, declinato nella sua pluralità di significati. La condivisione è preziosa, la voce di Ermal risuona potente e calda nella dichiarazione d’amore più carica e sofferta del disco Oro e sale “qualcosa è da salvare, siamo io e te”. Subito un esercizio a mettere tutto in prospettiva: la provocazione funky e sensuale de L’amour, in cui falsetti intriganti ballano su suggestioni tribali, la sofferenza che diventa il modo con cui capiamo che il cuore esiste; il bilancio della fine di una storia è un’opportunità, un bagaglio di emozioni che ci restano addosso per sempre e ci cambiano, senza rancore (Certe cose); l’accettazione del distacco, Finché vita non ci separi è la ballata d’amore più struggente del cantautore, una melodia classica anni Settanta avvolta da un arrangiamento orchestrale, chiusura sontuosa del disco. Perla tra le dodici fotografie della tracklist Io e te in duetto con Levante, a fare da contraltare al dialogo a due in una dimensione romantica e cinematografica, un’atmosfera delicata ed elegante per promettersi il futuro mano nella mano. Due destini che si intrecciano come le voci dei due artisti “una promessa detta piano piano, che adesso vedo solo nei tuoi occhi”.

© Nicolò De March

Buona Fortuna ci racconta un Ermal nuovo, che crea un ponte con il disco precedente (più pop di ispirazione internazionale) soprattutto nella title-track, coinvolgente il clapping del finale, per poi “navigare” la melodia italiana. I suoi riferimenti risuonano in Modugno, ma anche in Dalla e Zucchero (come in Ironica, con un bridge che porta alla mente la loro stessa coralità, quell’atmosfera peculiare, aperta e ridente, di Canzone e Chocabeck come in “un sabato italiano”). Il vissuto del cantautore si fa ispirazione, un solco per aprirsi alle possibilità abbracciando il mantra “non avere paura”. Un esempio che ci insegna che, nonostante le cose spesso non vadano come speriamo, possiamo sempre scegliere un nuovo giro di giostra o… Un colpo di fortuna.

Segui Inchiostro Sonoro anche su Google News.

Iscriviti alla newsletter

La tracklist di Buona fortuna

  1. La strada la decido io
  2. Dance with you
  3. L’unico pericolo
  4. Mediterraneo
  5. Ironica
  6. L’amour
  7. Io e te feat. Levante
  8. Buona fortuna
  9. Male più non fare feat. Jake La Furia
  10. Certe cose
  11. Oro e Sale
  12. Finché vita non ci separi

Autore: Riccardo Meloni

Quando non ho le cuffie o non sono in transenna per un concerto, scrivo. Tra una recensione e un report, sono un insegnante di Lettere.

Lascia un commento