La terra si muove è il nuovo singolo di Puscibaua, giovane cantautore di origini umbre. Musica e testo si intrecciano dando concretezza a un testo che parla di scelte, di quanto sia facile pensare che quello che facciamo non abbia un peso sul mondo che ci circonda.
La terra si muove è il nuovo singolo di Puscibaua, nome d’arte di Nicola Papapietro, cantautore umbro classe 1992. Inizia a scrivere le prime canzoni intorno al 2012, ma è nel 2017 che pubblica il suo primo EP La bestemmia. Nel 2018 vince le finali di Arezzo Wave e nel 2019 è in finale a MArteLive. In questi anni ha condiviso i palchi di festival e locali con artisti affermati della scena indie italiana come Giorgio Poi, Lo Stato Sociale, La Rappresentante di Lista, Iosonouncane, Lucio Corsi, Francesco De Leo. Al momento sta lavorando al suo primo vero album registrando nuovi brani, l’ultimo dei quali è proprio il nuovo singolo La terra si muove pubblicato il 2 febbraio.
La canzone è un brano folk rock fresco (un riferimento per stile è il cantautore Motta), con un arrangiamento che parte leggero e acustico e su cui si innestano sfumature più rock e una ritmica martellante, quasi militare: la musica segue il senso e le atmosfere di un testo con un forte valore sociale. Proprio dal testo parte la riflessione di Puscibaua: «La terra si muove è una canzone a cui tengo molto. Parla di scelte, di come tutto si modifichi in base alle decisioni che prendiamo o non prendiamo e in qualche modo essere attori o spettatori è una scelta che incide allo stesso modo sul mondo che ci circonda. “Dieci passi verso un bivio che riformula due strade: siedo in mezzo e le guardo passare” è una delle strofe più rappresentative della canzone e dei sentimenti che stanno alla sua base, è anche il pensiero da cui nasce l’illustrazione della copertina realizzata dal talentuosissimo Kumaz».

Un testo che racconta bene un’umanità che fa fatica a guardare il quadro completo, chiudendo gli occhi di fronte alla questione ambientale e, anzi, voltandosi irresponsabilmente dall’altra parte. Finché penseremo che le azioni “piccole” del nostro quotidiano non hanno un peso, non andremo molto lontano. A colorare il brano e a dare voce alla Terra, la bellissima interpretazione della cantante Beatriçe Gjergji.
La terra si muove è stata suonata da Puscibaua (voce principale, chitarra acustica) con la sua band Marco Sensi (basso) e Tommaso Properzi (batteria) e, per l’occasione, sono stati coinvolti due ospiti speciali: Beatriçe Gjergji (cori), artista albanese attualmente parte del duo Shkodra Elektronike insieme a Kole Laca (tastierista de Il teatro degli orrori) e Edoardo Montagnoli (chitarra elettrica), chitarrista nella band I Cieli di Turner.
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