Noemi torna con il nuovo singolo Guardare giù per continuare il percorso iniziato con l’album Metamorfosi. Una canzone universale per trovare il coraggio di affrontare le nostre paure.

Noemi pubblica il nuovo singolo Guardare giù (disponibile qui) venerdì 12 novembre, inedito che va ad arricchire il percorso musicale e personale intrapreso con l’ultimo lavoro Metamorfosi (acquistalo qui). Il brano rappresenta un nuovo tassello del mosaico dell’album, il racconto della scintilla che ha mosso l’artista a compiere quel processo di cambiamento, presentato per la prima volta sul palco di Sanremo 2021, per ritrovare se stessa e la sua voce. Guardare giù è un ritorno ad una narrazione intima e introspettiva dopo il grande successo di quest’estate Makumba, hit fresca e spensierata da tre dischi di platino in coppia con Carl Brave.
Il nuovo singolo è firmato da Alessandro La Cava, giovanissimo autore già multiplatino (Malibù, San Lorenzo, Lady) che ne ha anche curato la produzione insieme a Francesco “Katoo” Catitti. Gli archi della Gaga Symphony Orchestra, ensamble veneto di giovani professionisti tutti under 35, arricchiscono e valorizzano le atmosfere di tutto il brano.
Acquista l’album Metamorfosi ⬇
Il significato di Guardare giù
“Una canzone a cui sono molto legata e che non vedo l’ora possiate ascoltare. Una canzone che parla di consapevolezza e coraggio. Una canzone che trovo universale e che spero possa esservi d’ispirazione per guardare giù quando siete in bilico così da affrontare le vostre paure“
NOEMI
Guardare giù racconta di una donna alle prese con le incertezze della relazione che sta vivendo. Una donna però consapevole che guarda in faccia i problemi, abbastanza lucida e sicura di sé per sapere cosa sta rischiando e guardare giù, “con le gambe a penzoloni” seduta sul filo su cui è sospesa.
Nel nuovo singolo Noemi rivendica il valore delle scelte fatte lungo il suo percorso, scelte coraggiose (Made in London) che spesso le hanno insinuato il dubbio che fossero la strada giusta “forse un po’ sui tuoi boh ci penserò”. Eppure, come un mantra che veloce si insinua nella mente, la voce cadenzata e forte dell’artista invita a seguire l’ispirazione e a fare un salto nel vuoto, a camminare “due metri sopra al mare”, nonostante le paure e le “vertigini” vogliano bloccarci a terra. È molto poetica l’immagine di “rimanere con le gambe a pentoloni e di guardare giù”, che riporta alla memoria il fianciullino di Pascoli nel tentativo di mantenere intatta quella fiamma, la scintilla di ispirazione e creatività che rende puro e vero un artista. A rendere la forza del consiglio, la voce di Noemi si stacca dall’arrangiamento e si fa dolce e vicina, nel sussurrare “e di guardare giù”. Guarda il video ufficiale.
Il testo di Guardare giù
Forse non ho mai capito se la tua è paura solo di rischiare
se mangiare lacrime col pane ti fa stare male e non lo vuoi più
non lo vuoi più
camminare per le strade coi lampioni accesi sopra al cuore, respirare polvere e catrame, farsi male, non parlare più
Forse un po’ sui tuoi ‘boh’ ci penserò
non finirò l’ossigeno
perché non sai che
Sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni e di guardare giù
anche se poi soffro di vertigini per te
e guarda non mi importa, importa, importa
di stare su una corda ferma
e di guardare giù
Sarei anche capace di mandare indietro il tempo
e riprovare a riaggiustare tutti quanti gli ingranaggi arrugginiti
che son rotti da un po’, rotti da un po’
camminerò duemila metri sopra al mare
in bilico su questa corda irregolare
ed ho paura di cadere e farmi male ma
Non sai che
sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni e di guardare giù
anche se poi soffro di vertigini per te
e guarda non mi importa, importa, importa
di stare su una corda ferma
e di guardare giù
Ottimo, passano, cambiano le stagioni nell’antartico
se poi ci sfioriamo per un attimo
E mi troverò duemila metri sopra questo mare
in bilico su questa corda irregolare
ed ho paura di cadere e farmi male ma…
Non sai che
sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni e di guardare giù
anche se poi soffro di vertigini per te
e guarda non mi importa, importa, importa
di stare su una corda ferma e di guardare giù

2 thoughts