Francesco Gabbani ha chiuso i tre giorni dell’RDS Summer Festival a Termoli il 24 luglio. Grande successo per il talento puro e riconoscibile di uno degli artisti di punta del panorama musicale italiano, apprezzato da un pubblico vario e trasversale.

Francesco Gabbani si è esibito il 24 luglio a Termoli per RDS Summer Festival (qui i biglietti delle prossime tappe), chiudendo tra ovazioni e applausi tre giorni di eventi e concerti che hanno registrato oltre duemila presenze ogni sera. Il Parco Comunale ha accolto uno dei cantautori-volto del Festival di Sanremo, tra i più apprezzati della scena musicale italiana. Ad aprile è uscito il suo ultimo album Volevamo solo essere felici (acquistalo qui) che sta promuovendo in tour quest’estate (qui i biglietti dei suoi concerti). Con lui sul palco il fratello Filippo Gabbani e Lorenzo Bertelloni.
Un live set acustico pensato per l’occasione, intimo nelle intenzioni eppure capace di coinvolgere e far ballare tutta la platea. La parola e la condivisione sono state elementi centrali del suo show e hanno dimostrato che, quando si è di fronte a un vero artista, non c’è bisogno di effetti speciali né di impalcature spettacolari… basta la semplicità di una voce e di una chitarra, unite alla voglia di creare un legame sincero col pubblico. Francesco Gabbani è un performer puro, non solo musicista e polistrumentista ma soprattutto intrattenitore: più che un cantautore mi piace definirlo cantastorie, per la sua grande capacità di catalizzare l’attenzione degli spettatori sui contenuti che vuole portare in scena, maneggia con cura parole e immagini del quotidiano per rendere più vicini e comprensibili messaggi importanti (come la fratellanza universale in Amen e Volevamo solo essere felici). Il tutto condito da una musicalità fresca e orecchiabile.
Uomo di spettacolo, ha saputo trasformare l’accordatura delle chitarre in siparietti molto divertenti, in cui ha raccontato aneddoti del suo percorso. Con la sua voce impeccabile davvero in stato di grazia (sembra scontato sottolinearlo ma nel 2022 non lo è), ha emozionato tutti sulle note dei suoi classici più romantici Spazio tempo e Viceversa (da Sanremo 2020) e dei tormentoni Occidentali’s Karma senza risparmiarsi, creando un legame profondo con il pubblico che ha cantato tutta la scaletta dalla prima all’ultima canzone. Il concerto di domenica è stato un viaggio nella discografia dell’artista, un invito a riflettere su cosa ci rende umani: dare un senso al fluire del tempo, assaporandone ogni istante (Eternamente ora) e provando a non farsi incrinare dalle difficoltà (Il sudore ci appiccica), il cambiamento può partire da ognuno di noi. Non poteva mancare il momento catartico di Peace & Love, il nuovo singolo, inno e appello alla pace.
La foto in evidenza nell’articolo è scattata da Nicola Cappella per Primonumero.
La scaletta del live di Francesco Gabbani
Segui la playlist con la scaletta del concerto su Spotify 👇🏻
- Amen
- Eternamente ora
- Tra le granite e le granate
- Il sudore ci appiccica
- Spazio tempo
- Occidentali’s Karma
- Viceversa
- Peace and love
- Volevamo solo essere felici
- La rete
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