Esce oggi per Prime Video Mahmood, il docufilm che ripercorre la storia dell’artista tra carriera e vita personale. Il racconto del cantautore che, dal palco di Sanremo, ha ridisegnato i confini del pop.

È disponibile da oggi 15 novembre su Prime Video il documentario Mahmood (guardalo qui), diretto da Giorgio Testi, che ripercorre la storia dell’artista dai primi passi nella musica al grande successo internazionale. Nel corso di un’ora e mezza di riproduzione, si avvicendano le immagini della sua carriera – dagli esordi e tentativi di ritagliarsi uno spazio (concorsi, X Factor 2012), passando per la vittoria sorprendente di Sanremo 2019 con Soldi fino ad arrivare a Brividi all’Eurovision 2022 e al tour internazionale (qui il racconto del Ghettolimpo tour) – immagini alternate a retroscena della sua vita personale, che ci permettono di conoscere la persona oltre il personaggio. Insieme a lui sullo schermo famiglia, collaboratori ed amici di sempre.
Documentario davvero ben fatto, dire che racconta il percorso che lo ha portato a raggiungere la fama, prima in Italia e poi all’estero, sarebbe riduttivo – un percorso fatto di tentativi, sacrifici, tenacia, meticolosità e tanto studio. Le sequenze legate alla musica si intrecciano alle istantanee di vita reale, negli aneddoti vissuti tra amici e famiglia. Ad emergere sono due parole chiave, spontaneità e gratitudine. La prima ci aiuta a conoscere di più la persona oltre il personaggio e riavvicina lo scollamento che si percepisce tra i due, mostra un Alessandro che bilancia la frenesia della sua vita attuale con i tempi della normalità che aveva prima di diventare un fenomeno musicale (il legame con famiglia, amici e la sua Sardegna) – prima di quel 2019 a cui ho avuto il piacere di assistere in concerto a Bologna (il racconto qui).
La seconda, la gratitudine, è quella che più mi ha emozionato: sta tutta nel sentimento profondo che unisce a doppio filo Mahmood a sua madre, la donna che l’ha cresciuto e che ha saputo capirlo, nonostante le difficoltà, nonostante i non detti. Un rapporto sincero e diretto, puro, capace di colmare il vuoto lasciato da un padre dal silenzio assordante – a lui sono dedicati alcuni dei brani più toccanti del repertorio dell’artista. Belle anche le comparse di Carmen Consoli e Dardust, che svela la genesi del brano che ha cambiato tutto, “Soldi”. Dal palco di Sanremo, il cantautore ha ridisegnato i confini del pop.