Elisa: ‘Back to the future live’ all’Arena di Verona 2022 – report

Elisa si è esibita nella meravigliosa cornice dell’Arena di Verona per Heroes Festival 2022 con il suo Back to the future live tour. Un concerto per sensibilizzare alla tematica ambientale e dedicato ai sognatori. Il racconto del live del 31 maggio.

Elisa Back to the future live Arena di Verona 2022

Elisa è stata l’headliner dell’Heroes Festival 2022 all’Arena di Verona, dove per tre serate dal 28 al 31 maggio ha portato in scena il suo Back to the future live (confluito in 3 CD live, ciascuno arricchito da un inedito, disponibili qui). Un progetto gigante che, oltre alla musica, ha avuto come tema dominante la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità (qui le info). Contenuti che la cantautrice ha sempre espresso nei suoi dischi e diventati cardine dell’ultimo lavoro discografico Ritorno al futuro / Back to the future (qui la recensione) edito dopo Sanremo 2022. Ho avuto il piacere di presenziare alla serata di chiusura del Festival il 31 maggio, ecco il racconto.

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Il palco si accende di rosso, il colore della passione, con l’intro di Let me e inizia uno dei viaggi musicali più sentiti ed emozionanti di Elisa. Quando assisto ad un live amo perdermi nella setlist per cercare il “filo di seta” che unisce i brani portati in scena… ed eccolo lì, forte e chiaro, è proprio la cantautrice a cantarlo già dalle prime note. Show’s Rollin e A tempo perso (qui la recensione), due singoli sontuosi, resi magnificamente dall’Orchestra Filarmonica Italiana che ne valorizza tutte le intenzioni tra fiati e cori gospel, entrano subito nel vivo tracciando le coordinate del racconto: non abbiamo più tempo per sprecare le risorse del pianeta e le nostre, vivendo un’esistenza che non rispetta la ricchezza della natura e la libertà. “Ci vuole coraggio, paura e coraggio” per riscrivere le abitudini e i modi di pensare e la cantautrice si abbandona a uno dei bridge più belli che abbia mai scritto.

Elisa ‘Back to the future live’ x Heroes Festival 2022 Arena di Verona – 31 maggio

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“Avere il coraggio di inseguire i sogni è un atto di ribellione e di fede” scriveva Elisa nel 2016 presentando per la prima volta No Hero, così lasciarsi andare all’ispirazione è sempre stato la sua scintilla, quella spinta interiore che ha segnato il suo percorso con la consapevolezza di Seta e Palla al centro: Jovanotti ospite sale sul palco a infiammare l’Arena. E insieme a Gianni Morandi una Apri tutte le porte che fa cantare di gioia tutti, risuona forte la speranza di un futuro nuovo. Non sono mancati i grandi classici del repertorio Rainbow (nostalgia intramontabile, imbraccia la chitarra ed è ovazione), L’anima vola, Gli Ostacoli del cuore (un invito a lasciar andare i pesi che ci impediscono di migliorarci), Stay, Anche Fragile e dal Festival di Sanremo Luce e O forse sei tu, con un preludio di archi che cattura il pathos della performance.

Nel corso della serata sui ledwall scorrono le immagini dal palco alternate a citazioni dai brani in scaletta, un ottimo lavoro per catturare l’attenzione del pubblico e farla convergere sulla tematica ambientale, anche grazie all’intervento video del Dalai Lama: un invito ad avere cura della natura perché tutti possiamo fare la nostra parte, insieme per il cambiamento. Anche l’intermezzo recitativo della regista e attrice Elena Russo Arman, accompagnata dall’arpista Raoul Moretti, genera raccoglimento e interesse con la poesia di Byron Vi è un incanto nei boschi. Colpisce ma non stupisce che canzoni storiche di Elisa risultino sempre attuali e dense di significati: perora la causa la soul A prayer, seguita dalla nuova I feel it in the Earth, ed è un grido dirompente contro la guerra e inno alla libertà Together, rock viscerale catartico in ogni concerto.

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Le tre date all’Arena di Verona sono state l’occasione per sentire dal vivo i brani dal nuovo doppio album, grazie ad una scaletta “a cui piaceva cambiare”. Quella del 31 è stata la più “rock” e ha dimostrato, come se ce ne fosse davvero bisogno, che il repertorio della cantautrice è così sfaccettato da brillare in qualsiasi venue. Le canzoni del nuovo album denotano una ricchezza musicale che è risultata ancora più evidente, anche per la parte in italiano, grazie ai nuovi arrangiamenti dell’orchestra: gli accenti, dei fiati soprattutto, ci hanno trasportati in uno show internazionale come su Litoranea. Tanti ospiti: i co-autori di Chi lo sa Franco 126, Quando arriva la notte MACE e Venerus e Let it go to waste on me Jessica Childress (insieme alle altre coriste) vere perle del concerto nella loro forma più pura.

Un live che scorre liberatorio fino al Bis e dedicato a tutti i sognatori, Fuckin’ Believers, a chi vuole trovare il coraggio di seguire la propria unicità, la propria ricchezza (nella dedica A modo tuo). Dopo il debutto all’Arena di Verona, il Back to the future live tour di Elisa continuerà per tutta l’estate partendo da Bassano del Grappa il 28 giugno, qui date e biglietti.